Nacque il 25 agosto 1905. La fattoria di suo padre era quella di un contadino povero e con a carico una famiglia, che giunse ben presto a dieci figli. Solo a fatica Faustina riuscì ad entrare in convento, perché le mancava perfino l’indispensabile corredo.
L’avevano chiamata Elena al battesimo, riceve il nome di Maria Faustina fra le Suore della Madre della Misericordia, il cui compito era quello di occuparsi delle ragazze in pericolo di battere la strada. La gente le chiamava, suore o ragazze, in blocco, “Maddalene”.
Priva di cultura per aver fatto appena due anni di scuola elementare, Maria Faustina fu accolta come suora“coadiutrice”, vale a dire una domestica tuttofare. Nonostante ciò, riuscì a scrivere sei quaderni d’un diario, per comando del suo direttore spirituale.
L’amore per Dio e per il prossimo la condusse ad un grado di sacrificio e di intimità divina eccezionali.
Morì nei pressi di Cracovia il 5 ottobre 1938.
E’ stata beatificata da Giovanni Paolo II il 18 aprile 1993, la seconda domenica di Pasqua, festa di Gesù Misericordioso, e le sue spoglie sono sepolte nella cappella dell’Istituto a Lagiewniki (Cracovia).
La sua canonizzazione avvenne il 30 aprile 2000, in Piazza San Pietro, alla presenza di una grande folla, prevista da lei in una visione (L.E.V. 1044 e 1048)
In quel giorno Giovanni Paolo II ha anche istituito la Festa della Domenica della Divina Misericordia per tutta la Chiesa.
Il Salvatore la scelse come strumento per richiamare il Vangelo della sua misericordia agli uomini, e le diede i mezzi per questo scopo.
Per una maggiore conoscenza:
· J. Sasiadek, “Così straordinaria, così normale!”
Ed. S. Paolo, 2006
· R. Iaria, “Santa Faustina e la Divina Misericordia”
Ed. S. Paolo, 2003
Per implorare grazie per intercessione di Santa Faustina Kowalska
Santa Faustina Kowalska, prega per noi
Padre nostro – Ave Maria – Gloria
PREGHIAMO
O Gesù Misericordioso,
Figlio del Dio vivente,
che per volontà del Padre
e con l’opera dello Spirito Santo
morendo hai distrutto la morte
e risorgendo hai dato la vita al mondo
abbi pietà di noi
e soccorrici con la Tua Misericordia.
Per intercessione di Santa Faustina
bussiamo al Tuo Cuore Misericordioso:
fa scendere su di noi i Tuoi gloriosi Raggi
di Sangue ed Acqua
e liberaci da ogni colpa
e da ogni tipo di male nell’anima e nel corpo.
Signore, Onnipotente e Misericordioso,
per intercessione di S. Faustina concedici le grazie
che con fiducia ti chiediamo (………)
e fa che siamo sempre fedeli al Tuo Vangelo
e non siamo mai separati da Te,
poiché confidiamo nella Tua infinita Misericordia
per noi e per il mondo intero.
Tu sei Dio e con il Padre e lo Spirito Santo
Vivi e regni nei secoli dei secoli.
AMEN.
Giovanni Paolo II
Omelia per la canonizzazione di santa Faustina Kowalska
(30 aprile 2000)
[…] E’ davvero grande oggi la mia gioia, nel proporre a tutta la Chiesa, quasi dono di Dio, per il nostro tempo, la vita e la testimonianza di suor Faustina Kowalska. Dalla divina Provvidenza la vita di questa umile figlia della Polonia è stata completamente legata alla storia del ventesimo secolo, il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle. E’ infatti tra la prima e la seconda guerra mondiale che Cristo le ha affidato il suo messaggio di misericordia. Coloro che ricordano, che furono testimoni e partecipi degli eventi di quegli anni e delle orribili sofferenze che ne derivarono per milioni di uomini, sanno bene quanto il messaggio della misericordia fosse necessario.
Disse Gesù a suor Faustina: “L’umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla mia Misericordia” (L.E.V. 300). Attraverso l’opera della religiosa polacca, questo messaggio si è legato per sempre al ventesimo secolo, ultimo del secondo millennio e ponte verso il terzo millennio. Non è un messaggio nuovo, ma si può ritenere un dono di speciale illuminazione, che ci aiuta a rivivere più intensamente il Vangelo della Pasqua, per offrirlo come un raggio di luce agli uomini ed alle donne del nostro tempo.
Che cosa ci porteranno gli anni che sono davanti a noi? Come sarà l’avvenire dell’uomo sulla terra? A noi non è dato di saperlo. E’ certo tuttavia che accanto a nuovi progressi non mancheranno, purtroppo, esperienze dolorose. Ma la luce della divina misericordia, che il Signore ha voluto riconsegnare al mondo attraverso il carisma di suor Faustina, illuminerà il cammino degli uomini del terzo millennio.
Come gli apostoli un tempo, è necessario però che anche l’umanità di oggi accolga nel cenacolo della storia Cristo risorto, che mostra le ferite della sua crocifissione e ripete: Pace a voi! Occorre che l’umanità si lasci raggiungere e pervadere dallo Spirito che Cristo risorto dona. E’ lo Spirito che risana le ferite del cuore, abbatte le barriere che ci distaccano da Dio e ci dividono tra di noi, restituisce insieme la gioia dell’amore del Padre e quella dell’unità fraterna.
E’ importante allora che raccogliamo per intero il messaggio che ci viene dalla parola di Dio in questa seconda Domenica di Pasqua, che d’ora innanzi in tutta la Chiesa prenderà il nome di “Domenica della Divina Misericordia”. […]
La canonizzazione di suor Faustina ha un’eloquenza particolare. Mediante questa canonizzazione intendo oggi trasmettere questo messaggio al nuovo millennio. Lo trasmetto a tutti gli uomini perché imparino a conoscere sempre meglio il vero volto dei fratelli.
Amore di Dio e amore dei fratelli sono infatti indissociabili, come ci ha ricordato la prima Lettera di Giovanni: “Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti” (5, 2). L’apostolo qui ci richiama alla verità dell’amore, additandocene nell’osservanza dei comandamenti la misura e il criterio.
[…] Suor Faustina Kowalska ha lasciato scritto nel suo Diario: “Provo un dolore tremendo, quando osservo le sofferenze del prossimo. Tutti i dolori del prossimo si ripercuotono nel mio cuore; porto nel mio cuore le loro angosce, in modo tale che mi annientano anche fisicamente. Desidererei che tutti i dolori ricadessero su di me, per portare sollievo al prossimo” (L.E.V. 1039). Ecco a quale punto di condivisione conduce l’amore quando è misurato sull’amore di Dio!
E’ a questo amore che l’uomo di oggi e l’umanità di oggi deve ispirarsi per affrontare la crisi di senso, le sfide dei più diversi bisogni, soprattutto l’esigenza di salvaguardare la dignità di ciascuna persona umana.
Il messaggio della divina misericordia diventerà così, implicitamente, anche un messaggio sulla dignità, sul valore di ogni uomo. Ogni persona è preziosa agli occhi di Dio, per ciascuno Cristo ha dato la sua vita, a tutti il Padre fa dono del suo Spirito e offre l’accesso alle sue intimità.
Questo messaggio consolante si rivolge soprattutto a chi, afflitto da una prova particolarmente dura o schiacciato dal peso dei peccati commessi, ha smarrito ogni fiducia nella vita ed è tentato di cedere alla disperazione. A lui si presenta il volto dolce di Cristo, su di lui arrivano quei raggi che partono dal suo cuore e illuminano, riscaldano, indicano il cammino e infondono speranza.
Quante anime ha già consolato l’invocazione “Gesù, confido in Te”, che la Provvidenza ha suggerito attraverso suor Faustina!
Questo semplice atto di abbandono a Gesù squarcia le nubi più dense e fa passare un raggio di luce nella vita di ciascuno.
Jezu, ufam tobie.